domenica 6 aprile 2014

Ultimissime dal giardino


Non ho saputo resistere...


oltre ai mobili e altre suppellettili riciclate delle quali amo circondarmi, chi mi conosce sa che ho un'altra passione: i fiori.

Ieri ero al supermercato per comperare il necessario al sostentamento della famiglia e come prima cosa sono andata al reparto piante e fiori per scovare qualche novità e preziosa occasione e, come mio solito, non ho saputo resistere.


Fra i tanti fiori esposti c'era una vasta scelta di Ranuncoli multicolore.
Ho esitato a lungo poichè non sapevo quale eliminare, è stato solo con una certa difficoltà che ho, alla fine, scartato il giallo ed il bianco per scegliere questi meravigliosi: arancione, viola e rosa.


Li trovo cosi belli che ho dovuto assolutamente dedicare loro questo Post.


Ma non è tutto. Devo aggiungere l'emozione e l'orgoglio delle mia Peonie, per la prima volta in fiore.




La peonia domanda uno spazio generoso per potersi sviluppare armoniosamente, poiché non ho terreno a sufficienza ho provato a metterle a dimora in vasi abbastanza grandi pur sapendo che la fioritura non era garantita. Ma la fortuna aiuta gli audaci ed ecco i primi fiori.


Ma non è giusto che io parli solo dei fiori pregiati; come posso ignorare il Tarassaco, che mi accoglie ogni mattina appena esco da casa?


E non ho ancora distolto gli occhi dai petali gialli che subito le primule mi ricordano che il mondo è bello e la Primavera è una stagione ricca di promesse.


 

Davanti a casa narcisi in fiore, ma solo per qualche giorno ancora. 
La loro fioritura dura lo spazio di un sorriso.

 

 La Forsythia nel giardino del vicino


mi saluta al mattino, quando apro le tende ed il mio sguardo, colmo di gratitudine, si posa su quanto mi è dato vedere.





















L' Elleboro nelle aiuole


è il primo fiore a spuntare dopo i rigori dell'inverno.


Ma qualcuno si è nascosto fra i fiori ...



E per di piu' non è solo!



Ma certo, non vi avevo ancora detto che nel mio giardino abita una coppia di conigli: 
Pinot e Teresina. 

Hanno a loro disposizione una bella casetta dotata di tutti i confort.


In questo periodo sono molto impegnati poiché la Pasqua si avvicina ed hanno cose molto importanti da fare.


Sono indaffarati col trasporto delle uova, le stanno nascondendo.


Nelle loro ceste, una quantità sostanziosa di uova è pronta ad essere sapientemente disseminata fra i fiori ed abilmente nascosta dietro a qualche grande foglia.


Ma a quale scopo? Perchè proprio le uova?

  

Ho molto riflettuto sull'argomento ed ero giunta ad alcune conclusioni, ma mi sono resa conto che erano solo congetture personali e meritavano di essere verificate direttamente con gli interessati. Ho allora deciso di chiedere direttamente ai conigli.

 
Vi assicuro che si è trattato di un'operazione davvero laboriosa poiché sono sempre avanti e indietro, su e giu' per il giardino ed in stretta collaborazione con i conigli del vicinato.


Dopo numerosi tentativi infruttuosi, ho lasciato un biglietto sulla loro porta di casa: 
"Devo parlarvi urgentemente, fatevi trovare al piu' presto!"

Sappiamo bene che le buone maniere funzionano sempre e cosi' è stato. 
La sera stessa, al mio ritorno dall'ufficio, sono stati loro ad essermi venuti incontro.

















Avevi bisogno di noi?
 
Mi ha subito detto Teresina.



In che modo possiamo aiutarti?

Ha fatto eco Pinot.


 

" Sapete, carissimi amici, vorrei scrivere nel mio Blog qualcosa sull'usanza delle uova pasquali, ma non i soliti racconti che si possono leggere ovunque; io vorrei le vostre impressioni, quello che pensano i diretti interessati, proprio voi al quale è stato affidato questo prezioso incarico".


 Pinot, che è sempre il piu' loquace, ironico e scherzoso, non ha tardato a parlare.



Sai, ci sarebbe veramente molto da dire e non so da dove incominciare.  Certo la prima cosa che mi viene in mente è che proprio a degli animali come noi, in fondo timidi e semplici, senza particolare nobiltà, sia stato dato questo compito importante. Forse, proprio a ricordare che è nella modestia e nella semplicità, che risiedono la verità e l'importanza delle cose. Ma attenzione, modestia e semplicità non significano arrendevolezza o mancanza di forza come voi continuate a credere!

Comunque, queste considerazioni sono solo la premessa, ascolta bene cosa voglio dirti ora, che è ben piu' importante:

Ogni uovo che abbiamo nella cesta rappresenta un potenziale, un talento, un dono che ogni creatura possiede al proprio interno.
Del resto è facile comprenderlo se osserviamo attentamente com'è fatto l'uovo. 

 

Il guscio è un contenitore, l'involucro visibile che nasconde e trattiene qualcosa che è invisibile. Proprio per questo motivo esso rappresenta una protezione, uno scrigno prezioso e, nello stesso tempo, una forma di difesa, di separazione e naturalmente anche di limite. Ognuno di questi significati rappresenta molte cose, scegli tu quale ti parla maggiormente.

Avrai facilmente capito che la parte esterna e visibile dell'uovo corrisponde simbolicamente al corpo fisico che ogni creatura possiede.


Continuiamo.

Se rompi il guscio, come prima cosa trovi l'albume che è un'ulteriore barriera, ma molto piu' morbida e trasparente. 

Mio nonno, che era un coniglio molto saggio e benvoluto, mi insegno' che esso è il simbolo delle emozioni. 

Tutti quei pensieri ed emozioni (belli o brutti) che porti dentro di te; i tuoi sogni, i desideri e le paure che animano e nutrono il tuo quotidiano, sono rappresentati da questa sostanza vischiosa, sgocciolante ed inafferrabile.

Devi ammettere che è impossibile trattenerla e controllarla ed essa si insinua fra le pieghe di ogni cosa, proprio come fanno le tue emozioni: quei pensieri ossessivi, quelle fissazioni ed aspettative che non puoi controllare e si impongono a te fino a disturbarti.


 




Ed infine  - intervenne Teresina - arriviamo al tuorlo, un nucleo misterioso e perfetto. 

Giallo come il sole, ricco di energia, di salute e di forza.


E tu, a cosa pensi voglia simbolicamente riferirsi la meravigliosa perfezione del tuorlo?


 






Come al solito, Teresina è un'interlocutrice stimolante e severa. Vuole sempre che l'intuizione esatta nasca dentro di me.

Un giorno le ho chiesto come mai le piacesse tanto questo metodo provocatorio e lei mi disse che se io mi limitassi ad ascoltare passivamente le cose, me le dimenticherei subito e non imparerei nulla. 

Il tempo le ha dato ragione ed oggi apprezzo molto il suo metodo, perchè mi obbliga a cercare sempre dentro di me le risposte; ma ho divagato e devo riprendere la storia.





Vedo che stai esitando. Ascolta bene - continuo' la Teresina -. Il tuorlo rappresenta il nucleo centrale dell'uomo, il suo sole interiore, la sua forza personale, in altre parole, la sua Coscienza. Ma tu sai bene che anche un uovo ben protetto dal suo guscio, se non viene utilizzato, con il tempo va a male e se non realizza il proprio scopo, diventa inutile e dev'essere buttato.
Se rimane dentro al tuorlo e nessuno ne apprezza la manifestazione ed il sapore, esso non serve a nulla e la sua vita è stata inutile.

 

" Il tuorlo è il mistero della tua anima. E' un tesoro prezioso che ti appartiene e che tu devi scoprire e valorizzare. Se continui ad ignorarne l'esistenza e non fai nulla per nutrirlo e portarlo alla sua piena manifestazione, poco a poco esso morirà e non ti rimarrà nulla su cui fondare la tua vita. Potrai allora lamentarti e incolpare il mondo se le cose vanno male, ma in realtà l'unico responsabile sarai tu che hai lasciato che la tua luce interiore si spegnesse. Capisci "?

 
 "Altro che, se capisco! 

 

La semplicità del tuo discorso, mia cara Teresina, non puo' lasciare indifferente nemmeno il cuore piu' distratto.


Una volta di piu' mi fai intendere che nel quadro perfetto dell'esistenza, la mia parte di responsabilità è determinante, mentre io ho sempre la tendenza a sentirmi la vittima di qualcuno o di qualcosa"!

"Mi sento sempre impotente e delego al mondo esterno le sorti della mia vita. E se il mondo esterno non soddisfa le mie aspettative, allora mi sento infelice e depressa".





" Permettimi allora un'ultima domanda, perchè mi manca un dettaglio che mi sembra importante. Dimmi, per favore, come spieghi il mistero del pulcino?"



" Si vede proprio che voi umani non siete abituati ad andare oltre alle cose che vedete, non riuscite a guardare piu' lontano del vostro naso "!
 

Possibile che tu non abbia ancora capito che la Vita è un libro aperto e che il suo messaggio è estremamente evidente!  Lei usa un linguaggio simbolico ricco di immagini e di spiegazioni, ma la vostra mente razionale (alla quale, lasciamelo dire, vi aggrappate come bambini) non vi permette di capire nulla e soffrite sempre inutilmente.

Chi pensi possa essere quel famoso pulcino?



Ecco ci risiamo, un'altra provocazione della Teresina, ma questa volta la sbalordisco.


 

" Teresina cara, il mio nonno aveva una bella cascina e di pulcini ne ho visti tanti quando ero bambina. Ti posso assicurare che non da tutte le uova nascono i pulcini, ma solo da quelle fecondate. 
Dunque, se ho capito bene il linguaggio simbolico al quale tu vuoi abituarmi, deduco che deve avvenire una fecondazione all'interno di noi.
 Affinché quel tuorlo diventi un pulcino, deve avvenire un atto trasformativo interiore, occorre che, al nostro interno, prenda forma un'alchimia misteriosa, generatrice di vita e di trasformazione. Giusto "?


" Il potenziale che abbiamo dentro non viene fuori automaticamente, ma dev'essere scoperto, fecondato, nutrito e sviluppato. 

Sarei quasi tentata di dire che ciascuno ha (come diceva Aristotele, ma questo la Teresina non puo' saperlo) un'Anima in potenza, dei Talenti in potenza, una Coscienza in potenza ... sta poi al proprio lavoro consapevole renderlo visibile, portarlo alla manifestazione, portarlo dalla potenza all'atto ".


Teresina sorride ed annuisce, credo sia soddisfatta di me e del mio ragionamento ed anche se non sa chi fosse Aristotele, mi fa capire che la Verità delle cose appartiene ad ogni creatura, dal piu' grande filosofo al piu' tenero coniglio, cio' che conta è la disposizione interiore.

Teresina, nella sua semplicità, mi insegna che è essenziale mettersi in cammino, nutrire, all'interno di noi, un autentico bisogno di crescere e di migliorarci.

Con la sua tranquillità, composta e serena, mi ricorda che se riesco ad entrare in sintonia con l'Universo, poco a poco i messaggi diventano chiari ed ogni mia sofferenza scompare.
Si tratta di una verità forndamentale, alla quale non posso piu' rinuciare.



Improvvisamente mi rendo conto che molto tempo è trascorso ed i miei due interlocutori mi fanno gentilmente capire che, prima che cali la notte, hanno ancora molte cose da fare.

Questa chiaccherata è stata benefica e ha rinnovato il mio coraggio. In ogni istante la mia parte di responsabilità e di consapevolezza creativa è determinante e sono continuamente chiamata a dare il meglio di me, devo ricordarlo sempre piu'.


Saluto e ringrazio con tutto il cuore Teresina e Pinot che mi hanno dedicato un po' del loro tempo e che sono rapidamente scomparsi fra i fiori. Nasconderanno ancora qualche uovo e poi rientreranno nella loro casetta.



L'ultima parola spetta a Freddy, un altro degli abitanti del mio giardino del quale non vi avevo mai parlato. Anche lui è un sapientone, uno che vuol sempre dire la sua:


Ragazzi, vi prego, cercate di capire il messaggio: le uova che i conigli stanno nascondendo sono i vostri Talenti e sta a voi scovarli ed esprimerli.

Non rimanete indifferenti al vostro potenziale, non lasciatevi morire senza esprimere la vostra ricchezza, non dimenticate di dover portare a compimento i doni che avete ricevuto!

Alessandra, la scrittrice del Blog, crede di saperla lunga perchè puo' citare Aristotele e pensa che io sia un povero gnometto senza cultura, ma io ho letto Dante. 
 
Dante Alighieri ha scritto:

Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.





Non vorrete mica fare questa grama fine:



 Saluti dal giardino!