Da circa tre giorni sta nevicando. Brevi pause sospese nel nulla lasciano rapidamente posto ai fiocchi che scendono senza stancarsi, con regolare intensità, con una gioia naturale che contagia chi li guarda.
La città, in questi giorni di inizio d'anno, si sta lasciando coinvolgere da questo invito al riposo, alla riflessione e sembra accettare di buon grado questa sensazione intima ed avvolgente di protezione e conforto.
I rumori sono attutiti, tutto è involontariamente rallentato; anche chi non lo desidera e forse teme il silenzio, è obbligato a fermarsi e a modificare il proprio passo; è un invito collettivo ad indugiare, per osservare e godere di questa breve ed intensa pausa di pace ... prima che tutto torni come prima.
Voglio godere di queste splendide sensazioni centellinandone il sapore.
Mentre, di buona lena, spalavo la neve dalla strada di accesso a casa mia, mi sentivo molto felice; l'aria fresca era pungente, stimolante e viva e mi procurava un'intensa e semplice allegria.
Attorno a me: un silenzio irreale, compatto, estremamente benefico. Non avevo ancora smesso di pulire il vialetto e già la neve aveva ricoperto il terrazzo ed allora, dentro di me, ecco una punta infantile di ulteriore felicità:
Bene, bene; sono proprio contenta perché io non voglio che smetta, desidero che queste sensazioni intime e protettive continuino ancora per tutta la notte. Voglio addormentarmi con il cuore felice, protetta dalla nostra casa, sapendo che fuori ...
scende la neve.
Buon anno a tutti.
1 commento:
Come la neve, il tuo modo di scrivere che rispecchia sicuramente il tuo modo di essere, e' soffice, rassicurante, avvolgente , silenzioso e puro. Spero come te che questo tuo desiderio che continui a nevicare significhi che tu debba continuare a scrivere!!
Buon anno anche a te.
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