giovedì 30 maggio 2013

Ciascuno ha la propria bellezza



Ciascuno di noi è come una bella casa, un'individualità preziosa ed irripetibile, un nucleo autonomo e personale con un'identità misteriosa e sacra. Nello stesso tempo ciascuno è un elemento insostituibile di un paesaggio comune, il punto di congiunzione fra il susseguirsi delle generazioni e l'armonia dell'Universo. 



Se potessimo osservarci proiettati all'esterno di noi, vorremmo poter vedere che tutto, nella nostra vita, è ben costruito, ordinato nelle proporzioni ed armonioso nelle forme. Guardandoci da lontano vorremmo poter essere sicuri di avere fondamenta salde, muri forti capaci di proteggerci, una facciata sicura e  rispettabile, un ridente giardino che rappresenti la nostra bellezza ed infine un portale che sia nello stesso tempo accogliente e severo.
 
 

Intanto, giorno dopo giorno, senza nemmeno rendercene conto, costruiamo e modifichiamo la forma del nostro edificio, apportiamo nuovi elementi o distruggiamo qualcosa che ci apparteneva e che ci aveva  fino a quel momento definito.

 

Incessantemente, attraverso i nostri pensieri e le nostre emozioni, creiamo all'interno ed all'esterno di noi, strutture invisibili ma straordinariamente potenti, capaci di dare un corso esatto ai nostri successi come ai nostri insuccessi. Ne siamo inconsapevoli, ma queste forze ci dirigono e ci governano.

Spinte irrazionali e decisioni ispirate dalla mente si accavallano e coabitano in noi, forze in opposizione ed emozioni subito pronte a contraddirsi ci rendono vulnerabili e fragili; siamo facilmente preda del dubbio e della confusione ed è sufficiente una folata di vento piu' forte perché improvvisamente si perda la rotta. Passiamo velocemente da un pensiero all'altro, da un'emozione ad un' altra e cosi' la nostra facciata è un disegno cangiante e discontinuo.


Vorremmo tante cose, ma non sappiamo dire con esattezza quali se non ripetere le banalità comuni: la salute, il denaro e l'amore.  Solo una cosa è sicura: il nostro ego ama le gratificazioni e dà molta importanza all'aspetto esteriore, per cui facciamo di tutto per curare cio' che appare di noi all'esterno. Desideriamo che quello che gli altri vedono sia bello, aggraziato e nel contempo degno di considerazione e di stima. Insomma, vorremmo essere proprio una bella casa.


Eppure sentiamo che dimorano in noi reazioni inconsapevoli, memorie limitate e limitanti che portiamo in noi da sempre, forze che ci sfuggono e che abbiamo noi stessi generato, scelto e prodotto.

Accade allora che nostro malgrado i progetti tanto desiderati non giungano a buon fine e che le nostre inconsapevoli speranze rimangano deluse, una parte di noi rimane profondamente irrealizzata.

Al di là delle nostre aspettative, la vita si è imposta a noi ed ha modificato i nostri sogni, ha ristretto i nostri limiti e ridimensionato le nostre ambizioni.


Abbiamo fatto di tutto per proteggerci, abbiamo cercato garanzie e sicurezze; abbiamo sperato che chi ci era vicino fosse piu' forte di noi e potesse rassicurarci, ma il nostro castello di carte è crollato e tutto quell'apparato di finte sicurezze che ci eravamo costruiti addosso si è rivelato inconsistente e ad ogni momento pericolante. La forza della Vita, con le sue mareggiate e le sue alterne stagioni, si è imposta a noi.


Solo durante un rapido istante di risveglio, in un breve attimo di verità, comprendiamo intuitivamente che tutto cio' a cui ci siamo per lungo tempo aggrappati non aveva solide basi, ma fluttuava evanescente nello spazio segreto delle nostre fantasie e delle nostre proiezioni. Quella facciata esteriore che abbiamo in tanti modi cercato di tenere in piedi, crolla poco a poco e ci trova sguarniti e senza protezione.

Com'è difficile vivere, com'è difficile capire il senso di quanto ci accade. Abbiamo dato tanta importanza ai fatti esteriori, alle convenzioni sociali, abbiamo ascoltato quello che diceva la gente, quello che la morale comune definiva corretto e ci siamo persi, abbiamo evitato di guardarci dentro, di cercare dentro di noi le risposte.

  Dove siamo ? Chi siamo ? Ancora una volta la stessa domanda.


Che bella è la vita! Ogni difficoltà è un'apertura,

 

ogni ostacolo è un'occasione per evolvere.

Eppure noi, come bambini indifesi continuiamo ad aspettare che qualcuno o qualcosa possano miracolosamente modificare il corso della nostra esistenza, cerchiamo gratificazioni che non vengono, affetti profondi che ci scaldino il cuore, ma vediamo che chi ci vive accanto sembra avere ancora piu' bisogno di noi di amore e di calore. Alziamo lo sguardo e vediamo molta sofferenza inespressa, molte lacrime trattenute velano gli occhi di chi incontriamo, c'è un'indicibile fame d'Amore e molta solitudine; questo è quello che vediamo, in noi e negli altri, se prendiamo il tempo di fermarci e di guardare in faccia la Vita.

E solo se un giorno, finalmente, decideremo di andare oltre la limitata percezione che abbiamo di noi stessi, potremo accorgerci che dietro alle sbarre della prigione che ci siamo costruiti addosso c'è un vero e proprio giardino fiorito, un insieme di esperienze coinvolgenti e difficili che aspettano di essere vissute proprio da noi.




Quando finalmente smettermo di dare importanza a cio' che è esteriore per concentrarci su cio' che è interiore e dunque sacro e spirituale, sentiremo nascere in noi una percezione diversa e piu' completa dei fatti e delle loro verità.

Comprenderemo che la nostra umanità è limitata e meccanica, ma proprio questa limitatezza chiama ed ambisce ad una completezza spirituale senza volto e senza nome, profondamente unica e vera. 

La percezione di questa ricchezza interiore, seppur fugace e rapida, instillerà in noi il desiderio di capire e di conoscere il senso del nostro destino e del nostro vivere su questa terra; sentiremo di non poterci piu' sottrarre alla responsabilità di una vita veramente vissuta e lasceremo andare quell'apatia indifferente e pigra che ha caratterizzato fino ad oggi il nostro esistere.

Per vivere ed essere felici, dobbiamo voler cogliere e sviluppare in noi la vibrazione di una passione interiore che ci animerà e ci darà il coraggio di tentare anche la strada piu' ardua per portarci, forse un giorno, a scalare la vetta.

Solo se sceglieremo di guardare in faccia le nostre paure e decideremo di combattere quegli assurdi pregiudizi dietro ai quali abbiamo nascosto la nostra arroganza, potremo incominciare a sentirci piu' autentici.
 

Nascerà allora ed improvvisamente, una Fiducia in noi stessi mai conosciuta prima 
e ad essa si uniranno il Coraggio e la Pace. 

La Fiducia nella Vita abbraccerà spontaneamente il Coraggio di essere se stessi 
e non potrà che derivarne una Pace che viene da un cuore forse tormentato e solo,
 ma animato e reso ogni giorno piu' felice 
dalla grande Passione di Vivere e di Fare Esperienza.



Un abbraccio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo !!!

Carla e Alberto

IDK ha detto...

Io vorrei davvero farcela, intendo davvero arrivare a scalare quella vetta e incontrare il mio destino, è da quando sono bambina che sogno di farlo, di andare contro tutti ed essere sempre e soltanto me stessa. Ma evidentemente devo aver sbagliato in qualcosa perché oggi mi ritrovo senza un briciolo di speranza e di affetto nei miei confronti, anzi soltanto pugnalate per non essere quella che credevo di essere. Così passo le giornate chiusa in casa a riempirmi di rimproveri e autocommiserarmi. Vorrei soltanto trovare la strada perduta e ricomnciare a percorrerla. Grazie per scrivere questo blog perché mi dà come la forza per potermi esprimere come se parlassi ad una persona fidata