domenica 1 settembre 2013

Eccomi di nuovo




Sono stata assente dal mio post per tanti giorni, molti impegni e qualche novità mi hanno impedito di scrivere; il lavoro, la famiglia e gli impegni del quotidiano, hanno preso il mio tempo e le mie energie. Le immagini che sto per pubblicare appartengono ad un passato oramai lontano, ma ho deciso ugualmente di esporle pioché quando fissai quei momenti, lo feci con il desiderio preciso di pubblicarle e di condividerle.  Nessuna esitazione dunque!
 


Nell'ultimo Post ho accennato alle gite che ogni anno amiamo fare nei soliti luoghi, veri e propri pellegrinaggi; rituali di un giorno che si ripetono immutati da tanto tempo e che hanno il potere di sembrare sempre nuovi e freschi e che a fine giornata ti fanno sentire felice ed appagato. Un'unione armoniosa e mai deludente di sacro e di profano insieme.

 

Si parte al mattino con un fresco entusiasmo, come se andassimo alla scoperta di posti nuovi e misteriosi. Il percorso è familiare, eppure lo rivediamo ogni volta con piacere.

Gurdjieff ha detto:
L'essere umano si nutre di tre cibi;
 tre sono gli alimenti a sua disposizione: 
il cibo, l'aria e le impressioni.

 Questo è il recconto delle Impressioni che nutrono.


La strada che ci porta alla prima tappa del nostro viaggio già regala scorci di serena tranquillità, immagini conosciute e vissute tante volte, eppure, ad ogni curva, pregusti la bellezza che ti attende, fingi si tratti di una sorpresa, ti senti in vacanza anche se sei a casa tua.
 

Oggi siamo particolarmente fortunati, il sole brilla generoso e caldo, la limpidezza del cielo fa vibrare intensamente ogni cosa; il riverbero rende tutto piu' vivo.



E poi si arriva al Boden


Il Boden è un piccolo Santuario nascosto fra i monti dell'Ossola. Apparentemente non ha nulla di diverso da altri santuari: la piccola chiesa, il miracolo della pastorella, la fontana, il chiosco con qualche oggetto ricordo... eppure qualcosa di speciale esiste.


Vi è in questo luogo un incrocio di linee telluriche molto forti che formano come una rete sotterranea. All'interno della Chiesa vi sono punti in cui l'energia misurata è risultata essere molto elevata, forse superiore a quella rilevata al centro del labirinto nella Cattedrale di Chartres. Chi costrui' questa chiesa conosceva i Segreti dei costruttori di Cattedrali e sfrutto' l'incrocio di alcune vene d'acqua sotterranee e ne creo' appositamente altre in maniera artficiale, con uno scopo ben preciso.

L'applicazione delle antiche geometrie aveva lo scopo di potenziare la vibrazione energetica dei luoghi sacri che erano destinati al culto religioso. L'intensa concentrazione di energie aveva un effetto positivamente radiante sul corpo umano, ma soprattutto sulla parte emozionale e sulla sensibilità dei fedeli. Grazie all'intensa vibrazione di questi luoghi si diventa piu' ricettivi e maggiormente in risonanza con la terra e con l'ambiente che ci circonda.

Proprio questo misterioso risultato è lo scopo dell'antica scienza dei costruttori; la concentrazione di un certo tipo di energie permette una  benefica apertura spirituale ed una positiva ricettività alle vibrazioni cosmiche piu' elevate.


Il Boden è un luogo semplice e privo di fronzoli, ma la sua energia è decisamente molto intensa e terapeutica; è con quest'acqua che preparo i miei Fiori di Bach.

 





Accanto al santuario, la strada continua e si dirige nel bosco; camminiamo fino a raggiungere un ponticello che attraversa un torrente che scende rapido e spumeggiante.


Ogni volta che sono al Boden mi piace andare in questo luogo, mi fermo sul bordo del ponte con il corpo rivolto verso l'acqua che scende e mi nutro della benefica energia che mi investe. L'aria è ionizzata, fresca, fragrante, mi sento inondata di forza; è come se una nube di cristalli purissimi mi pulisse e mi rigenerasse.  Amo molto questi luoghi energeticamente importanti, poiché  permettono di entrare piu' spontaneamente in contatto con le energie del nostro corpo e del nostro spirito. Grazie allo stimolo dato vibrazionalmente da questi luoghi, le nostre porte interiori si aprono, spalanchiamo le nostre finestre energetiche e ci lasciamo pulire e trasformare senza nemmeno rendercene conto.

 
Il beneficio che ne deriva non è solo fisico, ma è anche emotivo e spirituale; diventando piu' ricettivi, ci allontaniamo per un attimo da un mentale invadente e limitante, per abbandonarci all'Invisibile e al suo magnifico ed innegabile potere. Quel luogo carico di energia mette a nostra disposizione un meraviglioso potenziale.


Quest'anno c'era meno acqua del solito, affioravano le rocce; io e la mia nipotina abbiamo intravisto un cuore ...

Ma il tempo passa veloce, è ora di lasciare questo luogo magico; lo salutiamo con l'animo fiducioso e allegro di chi sa che presto vi ritornerà.

Saliamo in macchina è sentiamo che anche questa volta il Boden ha prodotto il suo mircolo: ci sentiamo una volta di piu' felici ed interiormente leggeri, forse stanchi perchè saturi di vibrazioni, ma contenti ed appagati.


 
Il sole del pomeriggio ci guarda partire e ci saluta;  volgiamo lo sguardo dietro di noi per un ultimo colpo d'occhio e ringraziamo contenti questo luogo di pace e di energia.

La nostra prossima tappa è a Orta, un paesaggio che non chiede commenti, poiché parla da solo.


Grazie al mio moderno e sorprendente telefonino, posso in qualsiasi istante  fissare un'immagine che mi colpisce e che mi parla. Mi lascio guidare dall'ispirazione del momento unita al desiderio di comunicare le mie emozioni e di condividerle.



Non vi sono scorci od oggetti di maggiore importanza e bellezza, cio' che mi ispira sono soprattutto la semplicità e l'armonia che scorgo nelle cose.

E' sufficiente rallentare il passo ed immediatamente gli stimoli e le immagini si sovrappongono; è un accavallarsi incessante di sensazioni e di emozioni; basta poco per scorgere la bellezza delle cose.

Attorno a me percepisco innumerevoli e forti impressioni in grado di nutrirmi, tutto mi permette di gustare l'attimo presente, di respirarlo e di viverne la perfezione. Non vi è altro se non l'attimo del quale sono cosciente, il resto sono solo fantasie ... o paure.


Mi rendo conto che nel mio procedere quotidiano mi sfuggono molte cose; mi faccio delle idee e poi mi ricredo rapidamente; procedo confusa ed immersa nelle mie contraddizioni e paure.

A volte intravedo lo scorcio di qualcosa di nuovo e piu' vero, ma poi esso rapidamente scompare, la mia visione del mondo continua ad essere sommaria e limitata.

Per un rapido istante ho creduto di avere raggiunto la meta e poi di nuovo sono nella nebbia.

Eppure, passo dopo passo, impegno dopo impegno, ho nel tempo capito che se la mia sincera intenzione di conoscermi e di miogliorarmi è seria, severa e costante, lentamente qualche cosa dentro di me cambia e la mia percezione del mondo esterno si modifica. Imparo ad osservarmi, a percepire le mie sensazioni, a veder scorrere di fronte a me il flusso scomposto dei miei pensieri ed ad un tratto la mia visione del mondo si allarga ed il mio orizzonte si fa piu' vasto.

 

Ogni creatura ha un enorme bisogno di amore e di riconoscimento, ma non ne siamo consapevoli. Ci hanno insegnato che dobbiamo amare gli altri, ma nessuno sa cosa significhi veramente amare ed essere amato. Viviamo di stereotipi e di frasi banali e scontate, ma soprattutto non abbiamo ancora accettato e capito che non è possibile amare gli altri se non si è prima imparato ad amare se stessi ... ma come si fa ad amare se stessi? Da dove si comincia? E cosa vorrà mai dire amare se stessi?

 

 La Vita è un ricamo prezioso


bisogna percorrerla fino in fondo senza esitare ad aprire le porte.


E' indispensabile imparare a non lasciarsi ingannare dalle apparenze. 
La porta non è chiusa, 
basta solo spingerla un poco
 e smettere di nasconderci dietro ai nostri pregiudizi ed alle nostre paure.

I riflessi del lago all'imbrunire mi suggeriscono pensieri di calma interiore e piacevoli sensazioni; provo una pace solida e luminosa, come un'intensa morbidezza che mi avvolge e mi nutre.



Vorrei che questo momento della sera durasse ancora un poco poiché amo molto questa luce.


Anche il mondo sembra rallentare e per momenti fermarsi ed io mi lascio nutrire da queste impressioni e da questi silenzi.

Mi sento, percepisco questa intensa gioia e la mia visione è come senza confini; i riflessi entrano attraverso i miei sensi e mi permettono di sentire l'energia della Vita.

Quel flusso vitale che è sempre in me, che mi nutre, mi guarisce, mi fa conoscere le cose e me le fa sperimentare, ma che io percepisco solo troppo raramente ed in maniera debole ed indefinita. Questa visione repentina ed intensa che dura lo spazio di un secondo e poi rapidamente ed immediatamente sparisce e  me ne dimentico.

Sento la Vita ne percepisco le infinite direzioni e le potenti spinte energetiche, ne sento sia la morbidezza che l'intensità e capisco che tutto è un gioco, un bellissimo gioco ... ed è bello giocare.


A presto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...


Riesci sempre a strabiliarmi e a sorprendermi. Grazie come sempre.

Ada

Anonimo ha detto...

E' stato bellissimo leggere questo post, grazie anche da parte mia